Premesso che qualsiasi intervento sulle strutture facciali comporta delle modificazioni dell’estetica del viso, lo specialista in chirurgia maxillo-facciale affronta anche la chirurgia più propriamente estetica della faccia. In particolare, gli interventi che più frequentemente vengono richiesti sono:
- mentoplastica, che viene sempre eseguita con accesso endorale e, generalmente, mediante tecniche osteotomiche;
- rinoplastica, che può essere eseguita con tecnica chiusa (quindi completamente con accesso interno alle narici) o con tecnica aperta (con una piccolissima incisione di 2-3 mm a livello della parte inferiore del naso);
- modellamento degli zigomi (malaroplastica), sempre con accesso endorale, con tecnica osteotomica, o con l’inserimento di particolari protesi zigomatiche che, in questa sede, sono generalmente ben tollerate; una buona alternativa è costituita dall’autotrapianto di grasso, cosiddetto “lipofilling”, eseguito con tecnica iniettiva;
- lipofilling, con questa metodica è possibile correggere anomalie di volume dei contorni e delle superfici facciali;
- tecniche di ringiovanimento del viso (lifting, sospensioni, fillers, botox, ecc.);
- correzione delle anomalie del padiglione auricolare (otoplastica), nei casi di orecchie “a sventola”;
- correzione delle palpebre (blefaroplastica).
Ovviamente, tutti questi interventi, essendo di chirurgia estetica, non rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza e pertanto vengono effettuati solamente in regime libero-professionale.